L'Associació d'Escriptors en Llengua Catalana (AELC) fu creata il 31 ottobre 1977.
Per iniziare a conoscere più da vicino la storia dell'Associazione si può affermare che gli scrittori in lingua catalana, durante la dittatura del generale Franco, non erano mai riusciti a riunirsi in un'organizzazione professionale legalmente riconosciuta in grado di tutelare i loro diritti e i loro interessi professionali e di diffondere la letteratura in lingua catalana sul proprio territorio e all'estero. Tutti i tentativi in tal senso vennero bloccati dai governi franchisti nell'intento di eliminare la lingua catalana e la cultura che ne deriva.
Gli scrittori in lingua catalana avevano preso parte a tutti i movimenti di rivendicazione che avevano avuto luogo in Spagna, senza il livello di coordinamento necessario alla creazione di un'associazione professionale paragonabile a quella creatasi durante la Repubblica spagnola, nel periodo della Generalità di Catalogna, tra il 1931 e il 1938. La prima organizzazione di categoria, nata durante il franchismo, fu il Centre Català del PEN Club, che operò in esilio fin dal 1938 e che solo a partire dal 1973 si riorganizzò in patria. Le difficoltà amministrative dell'epoca la costrinsero a operare clandestinamente e fino alla morte di Franco non poté agire pubblicamente.
Quando nel 1975 fu convocato il Congresso della Cultura Catalana, momento di riflessione collettiva di tutta la società civile sullo stato della cultura catalana e sul futuro che le si prospettava all'inizio del processo di democratizzazione dello Stato e di autonomia delle regioni, gli scrittori in lingua catalana vi parteciparono nell'ambito della "Produzione Letteraria". Alla conclusione dei lavori di tale sezione del Congresso, gli scrittori proposero la creazione di un'associazione di scrittori in lingua catalana che fungesse allo stesso tempo da organizzazione di difesa professionale (sindacale) e di promozione culturale, e che si convertisse in associazione unitaria degli scrittori in lingua catalana attraverso la quale intrattenere il dialogo con i futuri enti spagnoli di autonomia regionale.
La nascita dell'associazione
La nascita dell'associazione ebbe luogo il 31 ottobre del 1977 alla presenza di più di un centinaio di scrittori provenienti da tutti i Paesi catalani, ovvero dalla Catalogna, dalla regione di Valencia e dalle isole Baleari. Inoltre, un altro centinaio di scrittori che non avevano potuto parteciparvi direttamente inviarono la loro adesione scritta. Negli anni 1977-1988 l'AELC svolse la funzione di rappresentare la vitalità letteraria dei Paesi Catalani al fine di articolare un programma che costituisse un elemento di dialogo e di interrelazione con i nuovi poteri politici che si stavano costituendo nel periodo denominato "Transizione democratica spagnola". Uno dei primi obiettivi del programma fu quello di recuperare la vecchia idea di ricostituire l'Istituzione delle Lettere Catalane (ILC), operativa negli anni 30 fino alla fine della guerra civile spagnola. L'AELC promosse la creazione di un'infrastruttura che raccogliesse le aspirazioni dei suoi soci e ne tutelasse gli interessi. Nel 1988 un decreto del governo autonomo della Generalitat de Catalunya autorizza finalmente la ricostituzione dell'ILC. Da quel momento l'AELC concentra le sue attività maggiormente sugli aspetti sindacali e rivendicativi, lasciando all'ILC quelli rappresentativi.